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It is not the strongest of the species that survives, nor the most intelligent. It is the one that is most adaptable to change Charles Darwin

Un fenomeno ricorrente che mi piace molto indagare è il rapporto tra persone e tecnologie digitali.
Negli ultimi 20/30 anni ci sono stati dei cambiamenti enormi che hanno pervaso ogni aspetto della nostra vita: il primo iPhone è arrivato in Italia nel 2008 (7 anni fa … per dire).

Di fronte a questa rivoluzione, ogni persona ha risposto in maniera del tutto personale: smartphone o solo cellulare? Mi faccio il profilo social no? E in quale? Mi fido di acquistare online?

Questo di fatto ha creato molteplici livelli di cultura digitale che inevitabilmente hanno un risvolto anche all’interno della cultura aziendale.
(per esempio: un responsabile marketing odierno può permettersi di non essere attivo sui Social o di non avere anche un background analitico? un responsabile acquisti può avere difficoltà  nella ricerca di informazioni online?)

Queste differenze culturali e di approcci diventano ancora più evidenti quando si parla di “Digital Business” nelle aziende. Per questo ritengo che sia fondamentale discuterne in maniera trasparente, senza dare per scontato che il nostro interlocutore parta dalle nostre stesse premesse.

Oggi vorrei provare a tracciare una rotta di avvicinamento a questo concetto, cercando di definire cosa si intende per Digital Business e definire dei livelli di maturità  differenti, usando la Digital Business Development Path.

Digital Business

Cominciamo intanto con darne una definizione. Personalmente mi piace quella data da Gartner che descrive il Digital Business come “the creation of new business designs by blurring the digital and physical worlds.

L’elemento chiave di questa definizione sta in quel “new business”.

Non si sta quindi parlando di estensione online del proprio business tradizionale – es. realizzando il sito vetrina o un e-commerce del proprio negozio fisico – ma si introduce il concetto di business differente dal precedente.

Quindi qui lo sforzo è doppio: comprendere appieno il proprio business e sfruttare le potenzialità  del digitale per trarne del valore aggiunto.

Digital Business Development Path

Proviamo ora a definire dei livelli di maturità  differenti rispetto al Business Digitale, in modo da cercare di riconoscerci all’interno di uno di questi profili.

Come schema di riferimento dell’evoluzione del Digital Business, Gartner propone la Digital Business Development Path.

Proviamo a leggerla orizzontalmente, dove sono individuati 6 diversi livelli di maturità :

  • Analogico: colui che gestisce le proprie relazioni in maniera diretta e personale – i business pre-web erano per la maggior parte così
  • Web: ok oggi non devo più fare 10 telefonate a 10 persone diverse, invio 1 email a 10 persone (ma comunque l’invio lo faccio direttamente ancora io)
  • e-Business: ci sono dei processi che automaticamente interagiscono con i miei clienti (e-mail di notifica, messaggi a video, preventivi online, …)
  • Digital Marketing: Web, Mobile e Social necessitano di una gestione centralizzata ed ottimizzata
  • Digital Business: Persone che dialogano con oggetti anche in maniera automatica, grazie agli analytics, creando nuovi modelli di business e producendo del valore
  • Autonomous: … vabbé lasciamo perdere 🙂

Quindi il primo passo da fare è cercare di capire qual è il nostro livello di partenza, per trovare il giusto approccio migliorando la situazione attuale o cercare di passare allo stadio di maturità  successivo.

Nei prossimi post provederemo a rappresentare un caso specifico per descrivere questi passaggi.

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