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Come persone siamo abituati ad avere e provare esperienze world-class nella nostra vita privata. È la stessa esperienza che abbiamo nelle 8 ore di ufficio? Assolutamente no.
Molte volte sul posto di lavoro non si ha lo stesso approccio che nella vita privata. La pervasività della User Experience nel mondo off-office ha consentito ai dipendenti (e a tutti noi) di aspettarsi esperienze su misura, esperienze che evolvono rapidamente e soprattutto con un occhio di riguardo (sempre più forte e presente) alle performance lavorative del day-by-day.

Stiamo assistendo alla nascita della EX, ovvero dell’esperienza dipendente (Employee Experience). Dove processi di lavoro, struttura e cultura aziendale sono completamente ripensati in ottica “dipendente”, anche a livello organizzativo.

Always treat your employees exactly as you want them to treat your best customer”.

Stephen Covey

Nell’ultimo anno questo è stato il settore più stressato. Ricordiamoci, per esempio, che Unicredit ha rilasciato proprio nel 2015 la sua intranet costata 3 anni di duro lavoro, ripagato pienamente dall’Intranet Design Award della Nielsen Norman Group. L’immenso lavoro ha cubato anni di ricerca su più di 3.500 utenti, e più di 100 giorni di testing e fine-tuning.

Molti posti di lavoro oggi sono relativi ai servizi e la tecnologia ha permesso di trasferire agilmente competenze tra un settore ed un altro, quindi probabilmente nel corso dei prossimi 10 anni avremo due tendenze (basate sul know-how dell’utente-dipendente), che sicuramente modelleranno il modo in cui l’esperienza è vissuta aziendalmente.
Da una parte la Gen X e i baby boomer, che aderiranno a forme più tradizionali di carriera; dall’altra Millennials e Gen Z, più flessibili, tenderanno alla ricerca di posti di lavoro in aziende sensibili a queste tematiche.

Il gap lo si nota nell’utilizzo dei sistemi e delle interfacce. Gli utenti (dipendenti) preferiscono un’interfaccia molto più consumer e fresca ai vecchi sistemi goffi ed inusabili.
Il management, i dipendenti e le aziende stesse hanno bisogno di muoversi velocemente e re-immaginare i servizi digitali e i relativi touchpoint nell’assioma dipendente-azienda-dipendente e dipendente-azienda-consumatore.

Il passaggio dall’offline all’online, implementando logiche di service design per ottimizzare le performance, è diventato un passaggio obbligato per spingere l’innovazione e portare l’azienda un passo avanti rispetto ai competitor.

Creare spazi di lavoro agili, flessibili ed accoglienti. Creare strumenti innovativi, veloci e facili da usare. Valorizzare le persone e le relazioni all’interno della giornata lavorativa.
Tutto contribuisce a creare un’esperienza dipendente immersiva.

When we design vehicles, we use digital sculptors. We are competing against pixar for these people”.

Mary Barra (CEO GM)

Chi siamo è importante quanto quello che facciamo. Tutti vogliono contribuire giornalmente al successo dell’azienda e al team working e una mancanza di chiarezza sul processo – o, peggio – l’utilizzo di strumenti obsoleti, creano dei blocchi che non consentono lo svolgimento corretto delle operazioni quotidiane.

Work as a Peer Experience. L’azienda, per innovare, dovrebbe cominciare dal creare un’esperienza lavorativa peer to peer.
Innovando strumenti, digitalizzando processi e creando relazioni tra team e persone.

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