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è da parecchio tempo che ci interroghiamo su quale sia il valore aggiunto di G+ rispetto agli altri Social Network, e su come sfruttarlo al meglio all’interno delle strategie di Social Media Marketing che elaboriamo per Intesys e per i nostri clienti.

Una cosa è certa: si tratta di una piattaforma piuttosto versatile, perché offre una serie di funzionalità  davvero ampia (si pensi ad esempio ad Hangout).

Oggi vi presentiamo una nuova feature: le “Raccolte” (o “Collections”, per gli anglofoni), che danno la possibilità  agli utenti di convogliare in apposite board link, post e foto concernenti uno stesso argomento.

Le board possono essere condivise privatamente, pubblicamente o con determinate cerchie di contatti. Dopo aver creato la prima collezione, la voce “Raccolte” viene aggiunta al menu principale. Accedendo a questa sezione, si possono visualizzare, modificare e personalizzare tutte le raccolte che si creano.

Un post già  condiviso su G+ può essere spostato comodamente dal profilo alla cartella desiderata. E vale anche il contrario: inserendo un nuovo articolo direttamente nella raccolta, quest’ultimo verrà  pubblicato come aggiornamento nel profilo dell’utente.

Qual è in pratica la differenza rispetto a prima?

Ora l’utente di G+ può organizzare e catalogare in maniera semplice ed intuitiva i contenuti che crea o che gli interessano, dando vita ad un contenitore di informazioni fruibile da tutti gli altri iscritti alla piattaforma.

Le raccolte infatti possono essere seguite non solo da chi fa già  parte delle cerchie di chi le pubblica, ma anche da qualsiasi utente a cui il contenuto è visibile.

Quali vantaggi portano le Raccolte?

Con questa nuova feature, G+ migliora decisamente l’esperienza utente e prende le distanze da Facebook. Concettualmente, questa funzionalità  si focalizza sulla connessione tra utenti che hanno interessi e passioni comuni (qualcosa di simile alle liste di Twitter).

Nulla nasce dal caso: da una recente indagine, sembra che gli utenti G+ più soddisfatti siano quelli che riescono a mantenersi in contatto con le cerchie che trattano argomenti interessanti.

Come usarle?

Le raccolte possono essere un modo nuovo per creare un segnalibro privato, un’idea innovativa per mostrare il proprio portfolio. Oppure diventare dei veri e propri magazine tematici. Da non sottovalutare anche la loro funzione come strumento di content curation.

La nuova feature è già  disponibile nella versione desktop del social network e su Android, ma presto sarà  utilizzabile anche su iOS.

Mentre i tecnici di G+ mettono a punto il nuovo tool (manca ancora un vero e proprio motore di ricerca, che permetta di districarsi tra argomenti e raccolte), Intesys ha già  iniziato a sperimentare.

Se gestite una pagina aziendale su G+, vi consigliamo di provare questa funzionalità . Fateci avere i vostri feedback!

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