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Torniamo a parlare di content marketing, tematica che ci sta particolarmente a cuore. Diamo per scontato che conosciate già  gli obiettivi che volete raggiungere e a questo scopo abbiate elaborato una precisa strategia: che abbiate quindi bene e presente quando, come e perché pubblicare contenuti di qualità  sul web.

Oggi vi diamo alcuni consigli base per non fare subito un buco nell’acqua.

1. Affidatevi a professionisti

Quando si pubblicano contenuti su una specifica tematica, bisogna farli redigere da persone esperte del settore. Se ciò non avviene, qualsiasi lettore non profano (cioè appartenente al target di maggior interesse) si accorgerà  della povertà  e scarsa professionalità  dei contenuti stessi: l’autorevolezza della fonte non potrà  che precipitare, ai suoi occhi. L’unica speranza – in un caso del genere – è che il lettore se ne dimentichi istantaneamente, e che non gli venga in mente di fare cattiva pubblicità  alla piattaforma dove il contenuto è stato pubblicato. La tuttologia esiste solo nei dizionari, non affidatevi al buon senso dei ghost writer: se non avete a disposizione una persona che conosce bene quello di cui si sta scrivendo, che l’ha provato con le proprie mani, che conosce la terminologia tecnica perchè la usa quotidianamente, allora è meglio non pubblicare nulla. Sarebbe soltanto controproducente. Magari la persona di cui parlo non ha tempo, oppure non ha predisposizione alla scrittura: potrebbe essere affiancata ed aiutata. L’importante è che – in qualche modo – sia lui il vero “protagonista”, l’autore del testo che andiamo a produrre.

2. Focalizzatevi sul vostro lettore

Non bisogna mai dare per scontati i propri lettori: questo spingerebbe inconsapevolmente a trascurarli (che è il primo passo per perderli). Invece rappresentano sicuramente l’interlocutore principale per una azienda.
Ogni domanda, dubbio, preoccupazione e suggerimento che possono esprimere, rappresenta un punto di partenza per la creazione di contenuto di valore. Ad esempio, se un cliente è interessato a come sia nata l’idea di creare un determinato prodotto, è il momento ideale per pubblicare una intervista con un responsabile aziendale, in cui possa esprimere i valori, la mission e la vision della propria realtà .
Questa è senza dubbio la via migliore per produrre evangelizzazione intorno al proprio brand: un processo che permette di creare una base solida di persone fidelizzate, e che può tornare molto utile nel lungo periodo.

3. Non concentratevi esclusivamente sul testo

Una cosa certa è che, per l’indicizzazione ed il posizionamento dei contenuti, Google si basa sui testi. Ma siamo sicuri che oggi la gente voglia leggere così tanto? Più di una persona su due guarderà  le pagine da smartphone, e quindi proporre soltanto testi potrebbe non essere l’idea migliore per attrarre l’attenzione degli utenti e continuare a tenerla impegnata. Spesso non ci si ricorda che il secondo motore di ricerca al mondo, dopo Google, è YouTube: arricchire le pagine con contenuti video sarà  sempre più fondamentale.

4. Siate pazienti e credete nel vostro lavoro

Che la qualità  dei contenuti rivesta la massima importanza, è pacifico. Ma non bisogna sottovalutare un altro elemento fondamentale: il tempo. Fare content marketing nella speranza di raccogliere risultati nell’immediato, è un puro suicidio. Si sta perseguendo il proprio obiettivo con una strategia irrimediabimilmente sbagliata: se si vogliono risultati concreti in breve tempo, una campagna pay-per-click su AdWords orientata alla lead generation è sicuramente più idonea.
Fare content marketing è come seminare: i risultati arrivano dopo settimane, forse mesi. Ma saranno molto più solidi e duraturi.

Gli annunci a pagamento scompaiono a fine campagna, e le landing page orientate alla conversione non creano utenti fidelizzati, non li fanno ragionare, non li invitano a tornare per avere ulteriori sollecitazioni.

Quindi ci vuole pazienza e coerenza. Questo concetto è fondamentale: all’inizio della vostra campagna di content marketing avrete risultati frustranti. Sarà  difficile che potenziali clienti vi scrivano; le vostre statistiche non vi sorrideranno con incredibili picchi di crescita. Riceverete critiche dai vostri responsabili e vi troverete a difendere una attività  verso la quale inizierete a nutrire forti dubbi.

Continuate a crederci: se pubblicate contenuti di qualità , perchè avete realmente qualcosa da dire, e perchè pensate che ci sia un pubblico davvero interessato, continuate a crederci!
I risultati arriveranno.

Quando Intesys ha deciso di avviare un’attività  editoriale continuativa di qualità  attraverso questo Journal (almeno 2 uscite a settimana, il martedì ed il giovedì), le visite al nostro sito aziendale provenienti da ricerca organica erano sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente. Dopo 6 mesi e più di 50 articoli pubblicati, abbiamo registrato un orgoglioso +99.89% su questo indicatore statistico. E arrivano i primi contatti commerciali importanti da blog.
Se avessimo dovuto ascoltare i risultati dei primi periodi, tutto ciò non sarebbe accaduto.

Rigrazio per questo articolo, come spesso accade, gli ottimi spunti provenienti dal blog di Advanced Web Ranking. Loro fanno sicuramente dell’ottimo Content Marketing.

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Alberto Mariutto
Inbound Marketing Strategist

Inbound Marketing Strategist di Intesys, Alberto accompagna i clienti nello sviluppo di progetti di Digital Marketing che siano in grado di raggiungere gli obiettivi di business, e al contempo permettano agli utenti di soddisfare i propri bisogni o desideri.

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